Barale Barolo
Frutto e Rigore: Barolo molto “Kubrickiano” nell’interpretazione, simmetrico, ispirato e magistralmente interpretato, sa cogliere il meglio dal proprio attore protagonista: il Nebbiolo.
I due fratelli, Diego e Damiano, cominciano a vinificare a Barolo nel 2012 con sulle spalle una tradizione vitivinicola che risale alla seconda metà del 1800.
Il loro Barolo è caratterizzato da una struttura importante e prominente, le durezze sono nette (com’è giusto che sia) ma magistralmente controbilanciato da una carnosità del frutto che ne testimonia la qualità.
Ai sentori più tipicamente fruttati si accostano quelli più tostati e speziati, come ad esempio liquirizia, cipria e pepe.
Siamo di fronte ad un Barolo che in quanto tale necessità di qualche anno di conservazione al fine di smussare le spigolosità tipiche del nebbiolo.
In gioventù risulta particolarmente godibile se in abbinamento a piatti di carne strutturati