Superfluo tentare di descrivere un gigante della Langa come Domenico Clerico più di quanto riescano a fare i suoi vini: massicci, ricchi e potenti, nati per poter essere goduti nel corso degli anni, in quanto solo il tempo sa esaltare un prodotto già intrinsecamente eccellente.
“Voglio dimostrare a tutti che possiamo fare grandi vini che la gente apprezzerà. La terra in cui viviamo ha un qualcosa di prezioso che ancora non comprendiamo”
Più in particolare il Ciabot Mentin Ginestra ’99 di Clerico si pone come una delle pietre miliari del panorama vitivinicolo italiano grazie alla perfetta sinergia tra potenza ed eleganza che questa bottiglia sa esprimere.
Nel calice si presenta con colorazione granata tendente all’aranciato, al naso svettano note di spezie dolci, frutta sovra matura, tabacco, cioccolato bianco e cipria, chiudendo con un note eteree che intrigano ed esaltano il corredo aromatico.
La bocca risulta opulenta e ricca, con tannini tipicamente langaroli ma arrotondati e ingentiliti dal tempo.
La 1999 è entrata di diritto a far parte delle grandissime annate storiche per quanto riguarda Barolo, in tal senso questa bottiglia ad oggi sa esprimere al meglio tutte le proprie caratteristiche, tuttavia non è da escludere un ulteriore affinamento in bottiglia.