Franco Conterno Panerole Barolo
Strutturato e Profondo: “Il vino è la poesia della terra”
E proprio citando Soldati, non vi è miglior poema che quello scritto dalle terre del Barolo.
Il Barolo di Franco Conterno rispecchia molto la sua personalità, un vitigno strutturato e a primo impatto decisamente ruvido, ma che se ben conosciuto e contestualizzato sa rivelare un volto decisamente cordiale e affabile.
Un elemento che stupisce di questo vino è sicuramente l’equilibrio che trapela dal sorso, la struttura c’è, la trama tannica non si fa perentoria soprattutto grazie ad un intelligente utilizzo dei legni e ad un frutto carnoso che mette in risalto la proprie qualità.
Il corredo aromatico è caratterizzato da note dolcemente fruttate, elegantemente floreali e speziate, dando vita ad uno spettro organolettico complesso e affascinante.
In termini di invecchiamento siamo di fronte ad un vino che regge perfettamente l’affinamento in bottiglia negli anni, affinando quelle che sono le spigolosità e arricchendo quelle che sono le sensazioni proprie del vino.