Ci troviamo di fronte ad una piccola perla di Langa, Massimo Penna è un produttore sconosciuto ai più ma che meriterebbe di essere annoverato tra i “Grandi”, i suoi vini risultano essere sempre precisi, puliti, eleganti e austeri, risultando essere un intrigante, fedele e stimolante ritratto Baroliano.
Un Vino figlio di un’annata eccezionale sotto tutti i punti di vista, in termini di potenza, di finezza e di prospettiva, in tal senso (per assurdo, nonostante i quasi vent’anni di età) ci si può trovare di fronte ad un calice che merita ancora un po’ di tempo per potersi esprimere al meglio.
A far da padrone sono le note cerate, cipriate, speziate e di frutta secca, mentre la bocca traspare verticale e austera, nonostante gli anni abbiano aiutato a limare tali durezze, dando al vino un taglio più fine ed elegante che non mette da parte freschezza e un’inebriante acidità che ne incentiva la beva.
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